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Love Italy / Travel / viaggi sognati

Un weekend a Venezia: come muoversi e dove soggiornare

Diario dei giorni distratti

Una cosa è certa: Venezia non lascia indifferenti. Di fatto è una città dai mille volti che si diverte a riflettere l’immagine di chi la visita come uno specchio, tanto da poter essere un carnevale sguaiato o un’anima libera e solitaria allo stesso tempo. Come muoversi a Venezia in meno di due giorni e, soprattutto, dove trovare un alloggio poco dispendioso? Ecco qualche dritta.

Viaggiare leggeri

Diario dei giorni distratti

Partiamo da un presupposto: Venezia non ha taxi via terra. Ci si muove via mare o, soluzione più economica, a piedi. Il modo migliore per visitare la città è viaggiare leggeri. Uno zaino, una macchina fotografica, il minimo indispensabile per raggiungere l’albergo senza drammi se si decide di pernottare a Venezia.

Diario dei giorni distratti

Diario dei giorni distratti

 

diario dei giorni distratti

Sono necessari venti minuti a piedi per raggiungere il cuore della città dalla Stazione di Venezia Santa Lucia ma è necessario attraversare calli e superare piccoli ponti, farlo trascinando una valigia spesso non è una soluzione comoda.

Dormire in centro senza senza drammi

Diario dei giorni distratti

A Venezia gli alberghi sono cari, visto il notevole flusso turistico. Se si sceglie di risparmiare, il consiglio è di dormire a Mestre, a pochi chilometri da Venezia. Se invece ci si muove in gruppi di almeno cinque, sei persone, è possibile affittare appartamenti nel centro di Venezia e dividere le spese. Questa è la soluzione ideale, perché in questi casi gli appartamenti sono dotati di ogni comfort, cucina inclusa. In aggiunta, uscendo di ‘casa’ ci si ritrova nel cuore di Venezia evitando ogni mezzo di trasporto.

Diario dei giorni distratti

 

Diario dei giorni distratti

 

diario dei giorni distratti

Evitare la folla

– È il posto più romantico del mondo ma è ancora meglio quando non c’è nessuno

Woody Allen

Venezia è affollata, così tanto da costringere alla condivisione forzata di spazi molto stretti. Non è il massimo per chi è abituato a spazi ampi o soffre semplicemente la folla come la sottoscritta. In aggiunta, Venezia deserta ha davvero un altro aspetto. Questo è uno dei motivi per cui consiglio di pernottare a Venezia: gironzolare all’alba offre la possibilità di scoprire una città sconosciuta ai più.

Diario dei giorni distratti, Francesca Mola

diario dei giorni distratti

Parlando di una Venezia più intima e nascosta ai più, al riparo dalla folla e dai luoghi comuni, consiglio un manuale speciale in edizione illustrata con sette itinerari romantici e leggendari. Protagonista una guida unica: Corto Maltese. 

 

Ristoranti e street food

A Venezia è possibile mangiare in ottimi ristoranti tra le calli o scoprire cibi caratteristici in piccoli locali lungo la strada tra un’escursione e l’altra. Sono entrambe ottime soluzioni, è importante però sapere che i locali con cibo da asporto si trovano principalmente lungo il percorso tra la stazione e l’ingresso alle calli; i ristoranti, come è facile supporre, sono nel cuore di Venezia.

Giro in gondola

diario dei giorni distratti

Non è possibile visitare Venezia senza provare il giro in gondola. Anche in questo caso, muovendosi in gruppi di sei, sette persone è possibile dividere le spese che si aggirano intorno agli ottanta euro.

diario dei giorni distratti

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I gondolieri sono una vera biblioteca vivente. Ogni loro informazione è una fonte storica preziosissima. Se possibile, approfittate del giro in gondola per porre loro ogni quesito storico e di costume. Ancora, il giro in gondola offre la possibilità di osservare Venezia da un punto di vista non convenzionale. D’altronde, si dovrebbe sempre guardare il mondo con il mare negli occhi.

diario dei giorni distratti

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Beve troppi caffè, non trova mai l'auto nei parcheggi, narratrice delle cause perse.

16 Comments

  • Silvia
    Gennaio 8, 2019 at 2:43 pm

    A distanza di un anno sento ancora tutto il fascino di questa città… che gioiello è Venezia! Da tornarci infinite volte solo per perdersi nelle calli!

    Reply
    • Francesca
      Gennaio 8, 2019 at 3:25 pm

      Ciao, Silvia! Ho amato moltissimo Venezia, ho sognato questo viaggio da sempre. Il suo limite, come già riferito, è la calca. Questo il motivo per cui l’ho apprezzata al mattino presto. Grazie per essere passata di qua 🙂

      Reply
  • Francesca
    Gennaio 8, 2019 at 6:38 pm

    Io adoro Venezia, ci sono stata tante volte e ci tornerei domani. Ma la volta che ricordo con più amore è stata quando sono andata a novembre. La città era deserta, nebbiosa, i canali si intravedevano appena, i lampioni fiochi. Una cosa da perdere la testa… e infatti, mi sono persa! Piacevolmente però, l’ho amata tantissimo… p.s. Ho messo in wish list la guida di Corto Maltese, non si sa mai 😉

    Reply
    • Francesca
      Gennaio 8, 2019 at 6:52 pm

      Ciao Francesca! Anche tu adori Venezia deserta? Meraviglia! La guida di Corto Maltese è fantastica, te la consiglio. A presto!

      Reply
  • Lisa
    Gennaio 11, 2019 at 5:48 pm

    Ho vissuto a Venezia città per 5 anni (a Dorsoduro, dietro alle Gallerie dell’Accademia) e per 13 a Mestre. Tanto eccezionale la prima quanto orribile la seconda 😀 Ora, da molto tempo, vivo a Trieste, mia città natale, ma Venezia mi è rimasta sicuramente nel cuore. Due mesi fa ci sono ritornata da turista per qualche giorno… Che dire, non vedo l’ora di rifarlo. Grazie per la dritta sulla guida di Corto Maltese: adoro Pratt!!!

    Reply
    • Francesca
      Gennaio 14, 2019 at 7:35 pm

      Ciao Lisa, grazie a te, quel libro è una vera chicca!

      Reply
  • Deborah
    Gennaio 13, 2019 at 8:46 am

    Non ci sono mai stata…mi piacerebbe moltissimo ma il mio compagno, che invece l’ha visitata, si rifiuta si portarmi perché troppo caotica e troppo cara per la città che è….o almeno così dice!!!
    Mi sa che ma alla fine ci dovrò andare da sola 🤣
    Grazie dei tuoi consigli!
    Deb!

    Reply
    • Francesca
      Gennaio 14, 2019 at 7:28 pm

      È vero, è caotica. Nel mio caso, sono riuscita a goderne pienamente solo gironzolando la mattina presto. Se riuscite a fare lo stesso, andateci di corsa

      Reply
  • Sara
    Gennaio 18, 2019 at 9:28 am

    Ciao Francesca, sono praticamente 15 anni che manco da Venezia! Mio marito non è un’amante di questa città perciò mi devo rassegnare a rivederla attraverso le foto…Molto bello il tuo itinerario, chissà magari un giorno lo convincerò!! 🙂

    Reply
  • MARTINA
    Febbraio 11, 2019 at 9:00 am

    Ciao Francesca, complimenti per questo bellissimo articolo! Non vivo lontano da Venezia, mi piace molto come città, ci vado spesso, e non posso che confermare che hai dato delle ottime indicazioni. Prima fra tutte ho apprezzato il suggerimento di viaggiare leggeri, e poi quello di fare il tour con la gondola, parlando con i gondolieri, per scoprire davvero tante informazioni, utile e interessanti.

    Reply
    • Francesca
      Febbraio 11, 2019 at 10:38 am

      Grazie, Martina, a presto 🙂

      Reply
  • camilla corradini
    Febbraio 24, 2019 at 9:16 am

    Sto pensando di tornare a Venezia, ci sono stata anni fa ma mi piacerebbe rivederla: i tuoi consigli sono molto utili e quello di girare all’alba mi sembra un’ottima idea per potersela godere con calma. Sulla gondola ho qualche dubbio per il costo, ma hai perfettamente ragione quando dici che offre un’altra prospettiva.

    Reply
    • Francesca
      Febbraio 24, 2019 at 9:29 am

      Ciao Camilla! Il costo della gondola varia a seconda della stagione e dell’ora, nel mio caso non c’era fila e l’ho presa molto presto. Tendo a comportarmi sempre così quando viaggio. A presto e grazie!

      Reply
  • Virginia
    Marzo 20, 2019 at 1:44 pm

    Interessante la guida by Corto Maltese, deve essere un modo curioso di vedere la città. Evviva l’alba sempre nei luoghi turistici: io odio la folla e l’unico modo di assaporare certi posti è proprio andarci quando gli altri ancora dormono!

    Reply
  • Silvia The Food Traveler
    Ottobre 27, 2020 at 10:43 am

    Sono stata a Venezia secoli fa, da bambina, e purtroppo ne ho un brutto ricordo perché avevo la febbre ma i miei mi costrinsero a restare in giro per tutto il giorno. Detto così li faccio sembrare crudeli, ma almeno da allora ho imparato a partire in qualsiasi condizione di salute 😉
    A parte tutto, lo spirito un po’ decadente di Venezia mi ispira molto, e anche il suo cibo. Sicuramente preferirei prenotare un hotel proprio a Venezia e non a Mestre, per essere proprio nel cuore di questo posto magico.

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